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Attraverso il nuovo software SB100 finalmente è possibile misurare e certificare i progetti secondo le loro caratteristiche bioecologiche e di sostenibilità.
"Lo sviluppo sostenibile soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze". (Bruntland Report, World Commission on Environment and Development, 1987)
Sono passati vent'anni dal Bruntland Report ma questa definizione della sostenibilità ha ancora oggi un valore etico importante che comprende al suo interno tutte le altre valenze di tipo ambientale, energetico, economico ed ecologico.
Il mondo delle costruzioni è il più grande settore industriale in Europa (11% del PIL). E' l'attività umana più antica ma anche quella a più alto impatto ambientale. E' infatti responsabile di oltre il 40% del consumo totale di energia e delle conseguenti emissioni in atmosfera (ogni chilovattora consumato immette nell'atmosfera 580 grammi di anidride carbonica…). E' un'attività che comprensibilmente non si ferma né si può pretendere di limitare e/o fermare. E' giusto quindi continuare a costruire ma si deve costruire meno e meglio. Bisogna innanzitutto recuperare quello che già c'è ma soprattutto farlo in modo sostenibile; è il modo necessario, inevitabile e contemporaneo di vivere oggi questo pianeta coniugando ambiente, economia e società, vivendo anche pensando a chi verrà dopo di noi, i nostri figli.
Costruire sostenibile è la traduzione nel settore edilizio dei principi dello sviluppo sostenibile declinato in tre aree: l'ecologica, la sociale e l'economica. Per dimensione ecologica si intende l'attenzione al rapporto tra organismo edilizio e ambiente in termini di uso corretto delle risorse, di bilancio dell'energia durante l'intero ciclo di vita dell'edificio (dalla culla alla tomba) e di controllo delle emissioni. Per dimensione sociale si intende l'attenzione per il cittadino inteso come essere vivente in rapporto ai luoghi per abitare e per gli aspetti fisici ed energetici di questa relazione (salubrità, comfort, armonia ed equilibrio...) ma anche l'attenzione alla crescita civile della comunità che usa l'architettura e agli elementi legati agli aspetti percettivi e culturali dell'architettura (storia, materiali, forme, colori, proporzioni...) e a quelli relazionali (partecipazione, inclusione, comunicazione, informazione, condivisione, consapevolezza...). Per dimensione economica si intende l'attenzione al "costo" della sostenibilità in termini di praticabilità delle scelte e crescita delle opportunità ma anche alla necessità di garantire una efficace informazione agli utenti sempre più "affamati" di soluzioni innovative di qualità e di dare un valore misurabile alla gestione degli edifici.
II "grado di sostenibilità" di una costruzione si può determinare attraverso la conoscenza delle scelte da compiere prima di costruire, nel momento del pensiero di ciò che si vuoi fare, il progetto. La sostenibilità della architettura è quindi frutto di scelte tecniche assolutamente misurabili che è giusto conoscere, indirizzare e controllare.
L'Associazione Nazionale per l'Architettura Bioecologica di Milano (A.N.A.B.), attraverso un percorso di ricerca sviluppato in Italia ma armonizzato con i principali sistemi internazionali, ha messo a punto un sistema, SB100, che consente di definire e valutare preventivamente le caratteristiche di una costruzione individuando le azioni più opportune per ottenere il livello di qualità e sostenibilità ambientale desiderato, informando passo passo sulle scelte opportune da fare.
SB100 è un software per ora destinato al Comune o alla Provincia che lo adotta, ma che si spera in un prossimo futuro sia messo a disposizione di tecnici formati da A.N.A.B. nel territorio per consentire la certificazione della sostenibilità anche al singolo privato, impresa, costruttore che così saranno incentivati per caratterizzare i propri interventi sostenibili. Il software contiene un elenco ragionato di obiettivi e di azioni che consente di valutare la qualità bioecologica e sostenibile di un edificio in modo integrato e sistematico.
Sono tre quindi i temi che riuniscono gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, ECOLOGIA - SOCIETÀ – ECONOMIA, che vengono declinati in dieci schede:
La lista positiva è un elenco di azioni e prestazioni che indicano come fare per raggiungere gli obiettivi fissati nella linea guida. Le azioni che vanno specificate e verificate sono 100; se molte sono già normalmente presenti nelle regole del buon costruire, altre richiedono un'attenzione particolare.
Ogni azione è corredata da una scheda sempre aggiornata che contiene una semplice spiegazione dell'argomento, le modalità di attribuzione dei punteggi, i riferimenti legislativi, normativi e bibliografici e le informazioni sulla reperibilità locale dei prodotti e delle tecnologie. Un contatore consente in tempo reale di controllare l'efficacia delle azioni messe in atto attribuendo un punteggio sulla base di valori prefissati.
1 azione = 1 punto: chi utilizza il sistema deve attribuire un valore numerico semplice (1 azione = 1 punto) alle diverse azioni secondo queste regole: se le prestazioni hanno una qualità pari ad uno standard definito che corrisponde per lo più a leggi e norme vigenti il punteggio è 0, se le prestazioni sono migliorative rispetto allo standard il punteggio è 1, se le prestazioni non vengono attivate o non raggiungono lo standard il punteggio è -1.
Il punteggio totale esprime il valore dell'edificio. Al punteggio corrisponde una classe di sostenibilità espressa da un numero semplice (unità da 1 a 7) abbinato a un codice di colore da verde a rosso secondo le modalità già applicate dalla Unione Europea per altri prodotti come gli elettrodomestici. L'obbiettivo è di raggiungere un punteggio determinato con la massima libertà perchè è chi utilizza il sistema a decidere come, selezionando tra le diverse azioni quelle più appropriate.
Per poter scegliere gli interventi a favore della sostenibilità bisogna prima di tutto essere consapevoli ed informati e quindi comprendere le scelte più coerenti con l'obbiettivo da raggiungere. Per questo motivo SB100 favorisce la comprensione di ogni azione attraverso delle schede informative di facile lettura con continui rimandi a percorsi di approfondimento con la modalità di navigazione di un sito internet.
Il sistema richiede l'immissione dei dati che riguardano le caratteristiche dell'edificio che vengono memorizzati in un data base e interagiscono con i dati del luogo già presenti nel data base specifici per la zona climatica in cui ricade il Comune o la Provincia.
SB100 consente di valutare in modo integrato e sistemico un edificio esistente, un intervento di ristrutturazione o di nuova costruzione ed anche edifici a destinazione diversa, residenziale, terziaria, produttiva. In questo modo promuove la ricerca e la innovazione in edilizia valorizzando i sistemi produttivi, le tecnologie e i materiali innovativi, ed anche le competenze tecniche e professionali presenti sul territorio nonchè la formazione di nuove competenze.
La classe di sostenibilità dell'edifico e la sua certificazione energetica abbinate possono essere comunicate con un mezzo di facile lettura, una targa posta all'esterno dei edificio a fianco del numero civico. Un edificio ad alta qualità avrà quindi una targa 1 A, uno di media qualità avrà una targa 3 B o 3 C e così via.
A CHI SERVE Gli enti pubblici come i privati, aziende, imprese, singoli cittadini quando decidono di costruire o di acquistare un edificio si trovano nel medesimo ruolo: quello di committente.
SB100 è quindi un sistema che può essere utilizzato con efficacia da diversi committenti pubblici e privati:
per verificare il livello degli interventi edilizi basati sulla sostenibilità che intende promuovere, incentivare, finanziare. Si veda al riguardo nel numero precedente gli articoli sulla nuovissima Legge della Regione Veneto n°4 del 9 marzo2007 "Iniziative ed interventi regionali a favore dell'edilizia sostenibile" entrata in vigore il 28/03/2007.
per dotarsi di uno strumento normativo o di indirizzo per le opere pubbliche, i bandi di edilizia economica e popolare, piani insediamenti produttivi, i contratti di quartiere, attivare progetti dimostrativi e concorsi di progettazione per interventi pilota, dotarsi di uno strumento di divulgazione e promozione della sostenibilità in edilizia integrare la normativa tecnica ed in particolare i regolamenti edilizi in modi diversi e con diversi gradi di prescrizione adottare uno standard per la certificazione ambientale ed energetica degli edifici, dotarsi di uno strumento utile per le attività di formazione di progettisti, tecnici e maestranze, dotarsi di uno strumento per attivare politiche di promozione e incentivazione della qualità in edilizia (visibilità, marketing, valorizzazione di mercato ...).
per dotarsi di una guida per la progettazione consapevole di una ristrutturazione o di una nuova costruzione adottare una lista di controllo della qualità del proprio lavoro.
per informare gli acquirenti con un sistema chiaro sulle caratteristiche dell'edificio, sulla sua salubrità, la qualità ambientale e il consumo consegnare anche per il prodotto edificio, come per altri prodotti, un certificato con un punteggio che indica la sostenibilità e l'efficienza energetica qualificare il prodotto edilizio che offrono sul mercato e rendere più trasparente il mercato immobiliare.
per avere un promemoria di pronto utilizzo per valutare la qualità della casa in cui vive o della casa che vuole affittare o comprare (i problemi per la salute, il consumo di energia e l'inquinamento prodotto) e ricavare una prima indicazione sulla necessità di prevedere interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico.
Lo STUDIO PADOAN è a disposizione per la redazione volontaria della certificazione di sostenibilità; preventivi gratuiti su richiesta.
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