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Poichè in questi ambienti il tempo di permanenza degli individui è inferiore che nelle abitazioni, l'esposizione è minore ed è più difficile pertanto raggiungere concentrazioni pericolose.
Rimangono ovviamente alcuni ambienti di lavoro a rischio:
E' stato emanato il Decreto Legislativo n° 241 del 26 maggio 2000 che, recependo una Direttiva Europea del 1996, stabilisce dei limiti a rispettare per quanto riguarda le esposizioni dovute alle sorgenti naturali nei luoghi di lavoro.
Per il radon è previsto un livello di riferimento di 500 Bq/m3 per intraprendere azioni protezionistiche.