Gigi Capriolo, bio architetto del Centro Studi COSMOS di Milano
Da sempre l'uomo ha cercato di conoscere l'insondabile, ma, per comprenderlo, ha cercato di ridurlo al proprio livello di conoscenza. lì rapporto dell'individuo con la Terra o quello della Terra col Cosmo o il motivo per cui è così breve l'esistenza umana portarono l'uomo a cercare risposte sia nelle scienze sia nelle filosofie, nelle religioni come nelle arti magiche... e, in effetti, i maghi altro non erano che scienziati alla ricerca di spiegazioni del mondo fisico.
Nell'attuale società tecnologica le vie della conoscenza sono più categoriche, la realtà è solo quella provata in laboratorio, ottenuta con calcoli matematici, elaborata dai computer e tutto quello che non rientra in queste nuove certezze è relegato al paranormale, all'occultismo, alle fantasticherie superstiziose di un uomo credulone e ignorante. Tutto questo porta ad allontanare sempre più l'essere dal suo ambiente e le "famose" prove citate dai nuovi scienziati hanno valore relativo, poiché da sempre la storia ci insegna che alcune teorie, suffragate dalle prove più solide, sono state, in seguito, superate e le ipotesi che una volta erano reputate assurde sono diventate attendibili...
Domande come "da dove veniamo?", "dove andiamo?", "cos'è che muove tutto?" "e cos'è questo Tutto?" quasi tutti gli esseri intelligenti e pensanti almeno una volta si sono posti. Einstein, Galileo, Newton, e tutti gli altri pensatori che hanno veramente dato impulso alla vita umana, hanno perseguito con tenacia idee che i coevi reputavano impensabili e, abbandonate le certezze, si sono tuffati nell'ignoto. Questi interrogativi, radicati profondamente nel desiderio di comprendere il proprio esser qui, portano l'uomo ad Investigare le leggi della natura, del tempo, della vita e della morte per sapere come queste ne influenzino il destino e, se possibile, come lui stesso, con i propri atteggiamenti mentali, può influenzarle.
Tutt'attorno a noi, affiorano i resti di un passato perduto che tentano di parlarci del sapere raggiunto dall'uomo. Oggi, continui ritrovamenti vengono fatti in ogni landa, anche per l'utilizzo dei moderni mezzi raffinati, ma la cosa che si evince è che l'uomo antico, l'uomo che non aveva ancora utilizzato la scrittura, che non sapeva forgiare i metalli, che faceva scivolare i carri perché non era ancora giunto all'invenzione della ruota, ha creato collinette e depressioni secondo perfetti disegni geometrici, ha innalzato monumenti orientati con precisione su stelle e momenti cosmici, ha propagato vibrazioni ed energie erigendo pietre e cumuli, ha scavato, dipinto, scolpito simboli e si è addentrato nella terra alla ricerca di un'acqua-matrice.
Questo modo d'essere in contatto con la natura e l'universo è all'origine di ogni costruzione sacra, di ogni segno che l'uomo ha lasciato come insegnamento per i posteri.
Se, con estremo amore ed apertura, noi ci avviciniamo a queste tracce, a questi simboli, a queste pietre, a queste vestigia, siamo ancora in grado di percepire ciò che essi hanno sentito e amplificato per mezzo di ciò che, attorno a quel movimento energetico, hanno voluto erigere. La nostra unica possibilità è proprio l'utilizzo dell'amore e dell'apertura, che sono le qualità che siamo andati perdendo, in special modo in questi ultimi due secoli. "Amore" verso se stessi, l'ambiente, la Terra ed il Cosmo tutto, per poterci porre di nuovo all'interno di una rete di relazioni cosmiche che ci permetteranno di vedere. "Apertura" verso tutto quello che è intorno a noi, che sia questo di un altro colore, che utilizzi altre tradizioni o filosofie, che preghi altre divinità o che le neghi, che si esprima col muto linguaggio dei minerali o che utilizzi le fantascientifiche tecnologie attuali: tutto deve essere accettato come espressione di una diversità che ci rende simili e, spesso, uguali nella ricerca di una motivazione per cui pensiamo d'esser qui. Allora, vedremo noi stessi e gli altri con occhi che non son più quelli fisici, udremo suoni che sembrerà di non aver mai sentito, toccheremo vibrazioni ed energie che non riconosceremo come fisiche, gusteremo i sapori di cui gli dei e gli angeli godono e percepiremo i profumi della memoria passata e futura.
Tutto ciò che é in noi si sposerà con tutto quello che crediamo fuori di noi e vivremo interagendo con le energie del Cosmo e della Terra che, in egual misura e contemporaneamente, sono in noi. Già. Abitiamo il pianeta che ci ha generati, ma la Terra é un essere vivente, intelligente e in continua, costante evoluzione, la cui vita é completamente collegata a quella di tutti gli esseri che vivono sopra e dentro di lei e con tutti questi il suo spirito si unisce in un'unica essenza. Nello stesso modo in cui questa madre vive e collabora con noi, noi dobbiamo vivere e collaborare con tutti gli altri esseri viventi cui lei ha permesso d'esistere. L'uomo è sempre stato affascinato dagli aspetti cosmo-tellurici e magnetici del pianeta e ha eretto megaliti o ha costruito santuari dove il magnetismo terrestre era più evidente:questi luoghi magici e sacri sono sopravvissuti nei millenni.
Ma, come il corpo umano è percorso dal sistema arterioso e nervoso, la Terra è percorsa e irrorata da un sistema d'acque sotterranee e da correnti magnetiche che emettono vibrazioni. Essa è composta dalla crosta terrestre, solida, e dal magma interno, fusione semi liquida. Nel moto di rotazione della Terra, il magma ruota meno velocemente della crosta e crea un fenomeno di attrito che emette elettricità. E' la differenza di velocità di rotazione che crea le correnti tellurico-magnetiche che formano una sorta di griglia con punti di intensità molto forte, collegati fra loro, e che formano assi magnetici che producono il magnetismo terrestre e creano gli assi di figure geometriche regolari, come triangoli, quadrati, stelle...
La Nasa ha diffuso i risultati di una serie di rilevazioni in cui si evince che il campo magnetico terrestre ha un'intensità massima ai poli, la lettura è di circa 0,7 gauss, mentre è minima alla latitudine di Rio de Janeiro in cui si trovano 0,3 gauss. Questo campo ha effetti, sull'uomo e sulla natura, tali che quando questo diminuisce si possono avere grandi squilibri.
E' stato provato, anche, che aumentando la forza magnetica i vegetali crescono meglio. Se le vibrazioni che riuscivano a "sentire" gli antichi erano quelle del campomagnetico, allora si può pensare che percepissero quello che il fisico americano Zabj Harvalik afferma che, dopo una lunga serie di studi e ricerche, il 90% degli esseri è sensibile alle oscillazioni, anche minime, delle variazioni del campo magnetico terrestre e che i soggetti più aperti percepiscono oscillazioni di un bi milionesimo di gauss, anche se, per ora, non è riuscito a scoprire come questo possa avvenire.
Per mezzo dei loro incroci, gli assi magnetici creano punti che sono più forti energeticamente. Sostando su questi punti l'uomo si impregna di energie cosmo-telluriche che vanno ad elevare il suo tasso vibratorio, sbloccando alcune facoltà che gli permettono di ricevere e sentire certi fenomeni sottili che lo portano a comunicare sia con le forze del Cosmo sia con quelle della Terra. I menhir, i dolmen, le cattedrali, le cappelle sono centri attraverso cui si canalizzano le forze telluriche per entrare in comunicazione con quelle che giungono dal Cosmo e formare luoghi carichi di energia, dalle vibrazioni molto forti: veri e propri rigeneratori per l'organismo dell'uomo che, se vi si ferma sopra o accanto per qualche tempo, riceve una carica di forze benefiche che portano, a volte, alla guarigione, spesso, al miglioramento della salute fisica e spirituale.
L'interesse nel visitare questi luoghi ci porterà a vederli con l'occhio attento di chi è pronto a riutilizzare i propri sensi di percezione per far suo il bagaglio importante e energetico che i luoghi trasmettono. Così, visitando le vestigia del passato, ritroveremo le fonti di energia e, spesso, di spiritualità che tuttora questa nostra Terra emette con la speranza che, ancora, l'uomo possa utilizzarle.
L'uomo utilizza solo il 10% dell'intera massa cerebrale e ancora non si sa a cosa serva tutta la restante parte. Si ipotizza che possa essere la sede delle percezioni paranormali che nei tempi antichi erano molto sviluppate e, su questo, si trovano concordi alcuni studiosi autorevoli. La natura umana esprime, proprio con il cervello, la sintesi tra materia e spirito e quella tra la realtà fisica e la spirituale che è, ancora, ignota. Ignoriamo la nostra vera essenza, ignoriamo quella del nostro intorno ed è forse giunto il momento per aprirci a tutto questo per vedere se l'imponderabile può finalmente manifestarsi.
Il cervello, meraviglioso computer biologico donatoci con la creazione e ancora quasi totalmente sconosciuto, emette intorno a sé un debole campo magnetico che ha origine nella zona che organizza il movimento ed elabora il pensiero. Le forze che sono attive nei luoghi alti riescono a potenziare le energie della mente umana, che sono presenti in maniera diversa in ogni individuo, e favoriscono alcuni stati psicofisici particolari e, forse, anche la comunicazione con livelli d'esistenza più sottili e elevati.
Quando si dice che un luogo è ricco di una "magica atmosfera" la si attribuisce alla bellezza del posto, alla tranquillità che vi aleggia e anche all'interesse e al rispetto che si prova verso un sito che ricorda la sacralità dell'antico abitatore della Terra. Ma il senso di benessere, di serenità, di forza fisica e spirituale che si avverte in questi luoghi si rende manifesto con tutti quelli che vi sostano, anche se la visita è solo a scopo culturale, e la penombra fresca e silenziosa di un'antica chiesa induce chiunque alla preghiera e al raccoglimento, così come la presenza di un enorme masso infitto nel terreno o le vestigia di un tempio conducono in un particolare stato d'animo che è commisurato con la sensibilità e la preparazione di ognuno.
Indagini energetiche e studi approfonditi hanno portato a determinare che certi luoghi emettono una particolare forza che agisce positivamente sugli esseri viventi che, al di là dalla dimensione spazio-temporale, permette l'incontro con la trascendenza che si può esplicare con apparizioni, guarigioni miracolose, fenomeni straordinari. L'importanza dei siti carichi delle energie della Terra, così ben riconosciuti dagli antichi, è che essi possono influenzare sia la natura sia gli esseri umani.
Risalendo nel tempo si possono intravedere quelle conoscenze, che tanto vorremmo avere e che attualmente si ricercano con mezzi scientifici. Per i popoli del passato era della massima importanza saper riconoscere i siti carichi del pianeta, per riconoscerne la sacralità, anche senza l'intervento celeste. Cosa possibile se si scoprivano i luoghi donde sorgevano le energie misteriose o dove il sottosuolo emetteva radiazioni positive per il benessere fisico e spirituale.
Allora, reputavano il sito sacro, atto a favorire il contatto con gli esseri delle altre dimensioni e con le loro manifestazioni, e vi costruivano una forma che, secondo il sentire di quei momenti, era la più adatta a far sì che tutti gli uomini potessero percepirla e beneficiare delle sue possibilità energetiche.